L’immagine della bambina tra le braccia del suo salvatore ci restituisce tutta l’umanità che la nostra terra di confine possiede.
Ringraziamo tutti gli uomini e le donne che ad Isola Capo Rizzuto hanno tratto in salvo la scorsa notte settantotto profughi in pericolo di vita.
Non debbono esserci impedimenti, territoriali o ideologici, quando si tratta di salvare vite: decliniamo con i valori della solidarietà la tutela dei diritti civili.
Sono troppi i popoli in fuga dai propri paesi, martoriati da guerra e povertà. Un destino crudele che ci lega a doppio filo e s’interseca con le storie di migrazioni dei nostri avi.
Il terzo millennio è divenuto il tempo della salvaguardia dei diritti umani: le istituzioni devono essere presenti e fronteggiare le emergenze, oltre le razze e le bandiere, ma nella tutela dei valori universali dell’uguaglianza e della democrazia. L’Europa che vogliamo è questa: pluralista, aperta, solidale.