Lamezia Terme – In un periodo di vaccinazioni in calo è più che mai importante sensibilizzare i cittadini sull’importanza della somministrazione del vaccino antinfluenzale. A dare il buon esempio sono stati chiamati i sindaci della provincia a farsi promotori con i propri concittadini. Presenti così all’iniziativa organizzata dall’Asp di Catanzaro e dall’HappyAgeing (Alleanza Italiana per l’invecchiamento attivo) nella sala Ferrante dell’ospedale di Lamezia, anche il presidente Anci Calabria Gianluca Callipo e i sindaci di Chiaravalle, San Pietro a Maida e Guardavalle che, per l’occasione, insieme al direttore generale Perri hanno effettuato pubblicamente la vaccinazione antinfluenzale. Solo tre, quindi, i sindaci che hanno accolto l’invito del dg Giuseppe Perri partecipando all’iniziativa. Un messaggio, quello lanciato nella sala Ferrante del “Giovanni paolo II”, che però si estende a tutti i cittadini della provincia.
“Negli anni ’60 vaccinarsi era una conquista sociale per debellare malattie” dice il moderatore dell’incontro e direttore del dipartimento di prevenzione Giuseppe de Vito in apertura dell’iniziativa pubblica. Per il direttore medico dei presidi Antonio Gallucci, quella di oggi è “una giornata importante di sanità pubblica”. “La vaccinazione – aggiunge – è un momento di etica morale e professionale nei confronti degli altri”. Il dottor Gallucci ringrazia i sindaci invitando anche quelli non presenti a farsi parte attiva nella promozione perché “la vaccinazione è un segno di altruismo”. A sottolineare l’importanza delle alleanze tra le istituzioni anche per queste iniziative, è il direttore del distretto di Catanzaro Maurizio Rocca. “La nostra è una doppia responsabilizzazione: clinica e assistenziale per gli addetti ai lavori ma anche per i sindaci che li vede in prima linea per garantire la sanità pubblica”.
A spiegare nel dettaglio l’importanza del vaccinarsi, quali sono le categorie che possono farlo e i luoghi predisposti nella provincia di Catanzaro, il direttore sanitario aziendale Amalia Maria Carmela De Luca. La dottoressa sottolinea, in particolare come la vaccinazione “rappresenta un mezzo efficace e sicuro per prevenire la malattia e le sue complicanze”. In particolare, i 65enne che possono vaccinarsi gratuitamente. L’influenza, spiega, non è un banale raffreddore, ma è una patologia che può avere delle complicanze molto gravi nelle persone anziane e nelle categorie a rischio. La sua implementazione è quindi importante nella promozione della salute della collettività. Il raggiungimento del 75% di vaccinati tra gli over 60 (e se possibile anche delle altre categorie) permette il blocco della diffusione dei virus influenzali nella popolazione e quindi facilita il contenimento della malattia anche nei soggetti non vaccinati. In Calabria siamo al 58%, la soglia ottimale è del 75%. “Abbiamo bisogno di rafforzare il messaggio – aggiunge – per praticare la vaccinazione e chi, meglio dei sindaci, può farsi promotore”. Li definisce “Flu fighters locali”, in riferimento ai ricercatori dell’Istituto superiore di sanità (Iss) scesi in campo in prima persona pubblicando le proprie fotografie mentre si vaccinano. Un esempio per incentivare i cittadini ad imitarli.
La parola passa poi al direttore generale di HappyAgeing (Alleanza Italiana per l’invecchiamento attivo), Marco Magheri. “Bisogna riconvincere gli italiani alla vaccinazione” dice analizzando poi l’invecchiamento della popolazione in Italia. Il dottor Magheri evidenzia che “nel 2017 chi è nato nel ‘52 potrà vaccinarsi contro polmoniti batteriche oltre che contro l’influenza. Molti – aggiunge – non sanno dell’esistenza di questa patologia e che c’è un vaccino”. Ci sono quindi tre tipo di vaccini: contro la Polmonite batterica, il fuoco di Sant’Antonio e l’influenza. Numeri alla mano il dottor Magheri traccia un profilo della popolazione in Italia: “stiamo arrivando ai 13 milioni di persone oltre 65enni con un aumento degli ultra centenari, per loro dobbiamo fare qualcosa”. Magheri affronta poi l’importanza della questione fiscale: “la mancata vaccinazione nella popolazione attiva vale a termini di impatto fiscale ben un miliardo di euro l’anno”. Il punto sul quale le istituzioni devono impegnarsi è aumentare la qualità della vita di queste persone, assottigliare sempre di più la fetta di quelle non autosufficienti. “Ci stiamo avvicinando a questo obiettivo anche se gli anni in salute conquistati variano da regione a regione, in alcune abbiamo 4 anni in altre li abbiamo persi tutti”, Pertanto, conclude le “vaccinazioni possono cambiare lo scenario in tempi brevi”. La campagna pro vaccini viene così inculcata ai cittadini in diversi modi, con iniziative simili ma anche in tv tramite le fiction preferite a tal proposito Magheri porta l’esempio della soap “Un posto al Sole” che ha affrontato in alcune puntate il tema. Simpatica anche la campagna di informazione che ha come protagonista il vaccino stesso. “Il vaccino ti aspetta… tu che aspetti?”. Per Magheri, quindi “il vaccino è un diritto, un investimento di salute, un investimento economico e di civiltà”. Infine il presidente Anci spiega ai presenti perché ha accolto questo invito: “come Sindaci siamo più vicini alla popolazione, non abbiamo i super poteri ma abbiamo molti vincoli, cerchiamo comunque di usare le nostre capacità per sensibilizzare i cittadini soprattutto se riguarda la salute e il peso economico che può essere ridotto con un poco di attenzione”. Callipo, come sindaco di Pizzo porta l’esempio del progetto realizzato nel suo territorio “Ginnastichiamo” per quelli che chiama “super adulti”. “L’importanza dell’attività motoria ha migliorato non solo le prestazioni fisiche degli anziani, ma anche quelle relazionali e sociali” afferma. Ad esporre brevemente la relazione scientifica sul valore della vaccinazione antinfluenzale, il dottor Rosario Raffa che parla anche di un’altra grossa epidemia, “quella del morbillo” e lancia l’allarme “il 2017 è stato l’anno nero dell’influenza per numero di morti”. Anche il presidente di Cittadinanza Attiva, presente all’incontro, ha voluto partecipare all’iniziativa sostenendo la campagna. A concludere l’incontro, ringraziando i presenti e i sindaci che hanno aderito all’invito, il dg Perri: “coinvolgere i sindaci significa rafforzare il messaggio che le cose dette oggi non rimangano vuote”. “C’è bisogno di una politica di investimento”, conclude poi il dg Perri.
tratto da www.lametino.it di lunedì 18 dicembre 2017