Anci Calabria

INFO AI COMUNI – Protocollo d’intesa per l’utilizzo di beni confiscati alla criminalità organizzata ai fini dell’accoglienza di cittadini stranieri provenienti dall’Ucraina a seguito del conflitto bellico in corso nel Paese

ANCI CALABRIA

Prot. 113 del 13.4.2022

Ai Comuni della Calabria destinatari di beni confiscati alla criminalità organizzata – Loro Sedi

Oggetto: Protocollo d’intesa per l’utilizzo di beni confiscati alla criminalità organizzata ai fini dell’accoglienza di cittadini stranieri provenienti dall’Ucraina a seguito del conflitto bellico in corso nel Paese.

Su apposita indicazione del Dipartimento Immigrazione di ANCI Nazionale, siamo a scrivervi in quanto il vostro Comune risulta assegnatario di beni confiscati alla criminalità organizzata.

Al riguardo, portiamo alla vostra attenzione il “Protocollo d’intesa per l’utilizzo di beni confiscati alla criminalità organizzata ai fini dell’accoglienza di cittadini stranieri provenienti dall’Ucraina a seguito del conflitto bellico in corso nel Paese”, che ANCI ha sottoscritto insieme all’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, il Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del Ministero dell’Interno, l’Autorità di gestione del Programma Operativo Nazionale “Legalità” e relativo Programma Operativo Complementare “Legalità”, e l’Autorità Responsabile del Fondo Asilo Migrazione e Integrazione (FAMI).

Il Protocollo, che alleghiamo alla presente comunicazione, ha lo scopo di promuovere e sviluppare iniziative volte all’immediato utilizzo dei beni confiscati per le finalità di accoglienza dei profughi provenienti dall’Ucraina.

Pertanto, i Comuni già destinatari di beni confiscati, li potranno destinare a tale finalità secondo le linee guida allegate, e anche con il supporto di risorse, definite dal Protocollo, per eventuali esigenze di allestimento e efficientamento di beni, anche attraverso i Fondi PON/POC Legalità e FAMI.

Richiamiamo in particolare la vostra attenzione sulla possibilità per i Comuni, espressamente prevista dalle linee guida, di destinare i beni alle finalità di accoglienza e integrazione, oltre i termini dello stato di emergenza legato alla crisi ucraina, partecipando ai bandi del Ministero dell’Interno per la implementazione del Sistema di accoglienza e integrazione (SAI).

Sarà nostra cura fornirvi ogni ulteriore informazione, a partire dalle modalità di attivazione delle fonti di finanziamento FAMI, non appena disponibili.

Intanto, si invitano i Comuni interessati a prendere contatti con le Prefetture territorialmente competenti.

Cordiali saluti.

Il Segretario – Francesco Candia

Protocollo beni confiscati

Protocollo beni confiscati – Linee guida

Prot. 113 – Emergenza Ucraina – Utilizzo BB confiscati

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